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July 8, 2025
Articolo

Negromanzia nel marketing: come abbiamo resuscitato gli abbonati “morti” e li abbiamo trasformati in clienti paganti

  • Luglio 8, 2025
  • 5 min read
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Negromanzia nel marketing: come abbiamo resuscitato gli abbonati “morti” e li abbiamo trasformati in clienti paganti

Acquisire un nuovo cliente è solo l’inizio del percorso. La vera sfida, e l’opportunità spesso sottovalutata, sta nel ricoinvolgere coloro che un tempo erano attivi, ma che per vari motivi hanno smesso di rispondere alle tue comunicazioni. Stiamo parlando di iscritti inattivi alla newsletter, clienti che non acquistano da molto tempo o utenti che hanno abbandonato il carrello e non sono mai tornati. Ignorarli significa sprecare prezioso potenziale: dopotutto, hanno già mostrato interesse per il tuo brand in passato.

Considera una strategia di re-engagement come uno strumento prezioso per ottimizzare la tua base di clienti e iscritti. Non è solo un’opportunità per aumentare le vendite, ma anche per migliorare la deliverability dei messaggi (ridurre il tasso di spam) e comprendere meglio il tuo pubblico di riferimento. Quindi, come puoi riconquistarli efficacemente utilizzando l’automazione e le strategie omnicanale? Analizziamo scenari di re-engagement avanzati!

Perché il remarketing è così importante?

Prima di arrivare al “come”, rispondiamo alla domanda “perché”. Ecco alcuni motivi per cui dovresti investire in campagne di remarketing:

  • Costi inferiori : acquisire un nuovo cliente è solitamente più costoso che riattivarne uno vecchio. Hai già dati su un utente inattivo e sai a cosa era interessato in passato.
  • Migliorare la recapitabilità : inviare messaggi a destinatari non coinvolti aumenta il rischio di finire nello spam, il che molto probabilmente influirà sulla recapitabilità delle email a tutti gli iscritti.
  • Aumento del valore del ciclo di vita (LTV) : i clienti riattivati potrebbero tornare ad essere acquirenti fedeli.
  • Dati preziosi e segmentazione : analizzare il comportamento degli utenti inattivi può fornire informazioni preziose sui motivi per cui hanno abbandonato il sito.

Crea scenari avanzati di re-engagement multicanale

L’automazione e l’omnicanalità sono la chiave del successo. Non affidarti solo alle email: vai oltre lo schema e sfrutta l’effetto sinergico dei diversi canali di comunicazione.

Inizia con uno scenario semplice che funga da punto di partenza. Dopo circa tre mesi di inattività degli iscritti, invia la prima email come gentile promemoria. L’oggetto potrebbe essere “Ci manchi! Cosa c’è di nuovo da noi?”. L’obiettivo è un sottile ricoinvolgimento. Se il messaggio non suscita risposta, dopo qualche giorno, invia una seconda email con un’offerta personalizzata. L’oggetto potrebbe essere “Offerta speciale solo per te, [Nome]!”. Nel corpo del messaggio, offri un piccolo sconto o la spedizione gratuita, sottolineando i vantaggi e il senso di unicità. Infine, se ancora non ricevi risposta, dopo altri 5-7 giorni, invia una terza email come “ultima possibilità”. L’oggetto può essere diretto: “Ultima possibilità per rimanere con noi, [Nome]!”. Nel corpo del messaggio, senza giri di parole, informa che se l’iscritto non conferma il suo desiderio di ulteriori comunicazioni, verrà rimosso dalla lista. Questo passaggio è fondamentale per mantenere un database pulito, ma ricorda sempre di fornire un’opzione di cancellazione chiara.

Se lo scenario di base della posta elettronica non funziona, è il momento di potenziarlo con canali mobili e web.

Consideriamo lo scenario del recupero dei carrelli abbandonati. Questo avviene quando il carrello viene abbandonato e non si effettua alcun acquisto entro 1-2 ore. Il primo passo è il classico promemoria per carrello abbandonato inviato via email. Se il cliente non ha ancora effettuato un acquisto, ma è attivo sul tuo sito o lo ha visitato di nuovo, dopo 2 ore invia una web push con il messaggio “Hai prodotti nel carrello!”. Se non riscontri ancora alcuna risposta, invia un SMS dopo 24 ore: “Il tuo carrello è ancora in attesa! Clicca per completare l’acquisto [link]”.

Un altro scenario, altrettanto importante, è quello di riattivazione di un abbonato “dormiente”, ovvero una persona che non ha aperto o cliccato sulle email per diversi mesi. Questo scenario si innesca qualificando l’abbonato come inattivo. Inizia inviando un messaggio con maggiore enfasi sul valore che l’abbonato sta perdendo. Il titolo di un’email di questo tipo potrebbe essere: “Sei stato assente per molto tempo: guarda cosa è cambiato!”. Se, dopo una settimana, l’abbonato ha visitato il sito ma non ha letto il messaggio, invia una web push con il messaggio “Ci manchi!” con un’offerta specifica, personalizzata in base agli interessi precedenti.

Elementi chiave per campagne di re-engagement di successo

Segmentazione: è fondamentale! Non trattare tutti gli inattivi allo stesso modo. Segmentali in base alla durata della loro inattività, se hanno smesso di aprire le email o di acquistare, e concentrati su ciò che desideravano acquistare e sui contenuti che hanno visualizzato. Questo ti permetterà di personalizzare l’esperienza.

Personalizzazione: personalizza al massimo le comunicazioni. Usa il nome proprio, fai riferimento alla cronologia degli acquisti, mostra prodotti che potrebbero interessare.

Proposta di valore: offri sempre un buon motivo per tornare. Potrebbe essere uno sconto, la consegna gratuita, l’accesso alle novità, un e-book gratuito, un invito a un webinar.

CTA chiara: fai sapere al destinatario esattamente cosa fare. “Ricevi il tuo sconto”, “Torna al carrello”, “Vedi novità”.

Test A/B/X: testa diversi temi, contenuti, offerte, canali e ritardi nelle campagne di re-engagement. L’ottimizzazione è la chiave del successo.

Automazione: utilizza iPresso per creare e gestire scenari multicanale. Questo rende il processo efficiente e scalabile.

Riepilogo

Investire in scenari di re-engagement avanzati è una strategia per fidelizzare e massimizzare il valore di ogni cliente. Gli abbonati e i clienti inattivi aspettano semplicemente l’incentivo giusto. Utilizzando l’automazione e una combinazione intelligente di canali di comunicazione, puoi non solo riconquistarli, ma anche costruire una relazione più solida e duratura con loro.
Ricorda: ogni cliente che torna è la prova dell’efficacia dei tuoi sforzi e la conferma del valore che offri. Compila un breve brief e inizia a rivitalizzare il tuo database di contatti inattivi oggi stesso!

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