Se desideri avere campagne su misura per i singoli clienti, devi prestare attenzione a molti fattori. All’inizio sembra assolutamente impossibile segmentare adeguatamente il pubblico, poiché le persone hanno interessi diversi. E se potessi vedere quali azioni esegue un particolare utente? Scopri l’analisi dei dati comportamentali e come utilizzarla insieme alla Marketing Automation.
Cos’è l’analisi dei dati comportamentali
Se vuoi conoscere il comportamento degli utenti e le ragioni che lo sottendono, devi utilizzare la ricerca qualitativa, come i dati comportamentali. Naturalmente, anche i dati quantitativi sono essenziali quando si fa affari, ma rispondono solo a una parte delle vostre domande sulle azioni intraprese dal cliente. Un dato utente può essere scoraggiato o incoraggiato da un particolare elemento a cui non presti nemmeno attenzione. Ad esempio, i clienti potrebbero non fare clic su un collegamento a causa di un carattere illeggibile che solleva dubbi sulla sicurezza e l’affidabilità.
Perché dovresti fare ricerca qualitativa
Alcune persone pensano che analizzando semplici dati quantitativi, troveranno già abbastanza informazioni sugli utenti. Questo è un errore, perché solo analizzando i dati comportamentali è possibile ottenere informazioni sul motivo per cui il cliente ha intrapreso quella determinata azione. Diciamo che gestisci un negozio di scarpe online e fin dall’inizio hai un numero molto elevato di carrelli della spesa abbandonati. I dati quantitativi purtroppo non mostrano il motivo di tale azione, e tu hai un problema e non sai cosa fare dopo. Analizzando i dati comportamentali, saprai cosa hanno portato le persone ad abbandonare i processi e, ad esempio, saprai che tutto è causato da un numero limitato di metodi di consegna disponibili, che non sono adatti a tutti. Lo stesso vale per le campagne di marketing che esegui. Analizzando i dati sul comportamento dei clienti, imparerai facilmente le loro aspettative ed esigenze.
Posso utilizzare gli strumenti di Marketing Automation con cui ho familiarità per la ricerca qualitativa?
Certo che puoi! Forniremo alcuni esempi di utilizzo della marketing automation nella ricerca sui dati comportamentali.
- Utilizzando un database con i dati del cliente : consente di controllare molte informazioni importanti sul cliente. Anche qualcosa che non dovrebbe suscitare emozioni negative può rivelarsi controverso, ad esempio il nome di una nuova campagna pubblicitaria può risultare infelice se tradotto in una determinata lingua significa qualcosa di offensivo o addirittura volgare.
- Tracciamento del percorso di acquisto (Customer Journey) : grazie, tra le altre cose, all’utilizzo di Scenari di Marketing Automation , progetterai cosa accadrà in base all’azione intrapresa dall’utente. Ad esempio, dopo che un utente esprime interesse e acquista un prodotto, riceverà automaticamente un’e-mail di ringraziamento e uno sconto per il prossimo acquisto. Analizzando i dati di quanti clienti sono riusciti a completare un determinato passaggio, puoi individuare anche le cose che non funzionano sul sito e correggerle.
- Utilizzo del test A/B : a volte piccoli elementi determinano l’accoglienza positiva o negativa di una campagna. In iPresso puoi testare quale messaggio ha maggiori probabilità di attrarre l’utente. Tutto quello che devi fare è creare diverse versioni della stessa campagna e poi inviarle alle persone in questione a titolo di prova. Dopo aver analizzato l’interesse per ciascuna variante, potrai inviare ai clienti solo l’opzione che ha ottenuto l’effetto migliore nei test. Un ulteriore vantaggio di tale soluzione è che i test possono essere eseguiti più volte, modificando un elemento specifico.
Riepilogo
Quando si gestisce un’impresa è necessario raccogliere dati sia quantitativi che qualitativi. L’analisi dei dati comportamentali ti consentirà di scoprire perché un determinato utente si è comportato in un certo modo sul sito. Sarai in grado di determinare il motivo della sua azione e su questa base introdurre nuove soluzioni e migliorare quelle esistenti.
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