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Tag: ipresso marketing automation

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Come gestire i soft e hard bounce nell’email marketing

Come gestire i soft e hard bounce nell’email marketing

L'email marketing può essere uno strumento di marketing molto efficace. Ma c'è una condizione: le email devono effettivamente raggiungere il destinatario. E purtroppo, non è sempre così. Quando un'email non riesce a raggiungere la sua destinazione, si ha a che fare con un bounce. I bounce possono essere diversi a seconda delle cause: di solito li chiamiamo soft bounce e hard bounce. Cosa si può fare? Diamo un'occhiata!

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In che modo l’intelligenza artificiale contribuisce allo sviluppo delle piccole e medie imprese?

In che modo l’intelligenza artificiale contribuisce allo sviluppo delle piccole e medie imprese?

Per i responsabili marketing delle PMI, l'intelligenza artificiale non è più una visione futuristica, ma sta diventando uno strumento concreto e tangibile per guidare la crescita e l'innovazione. In una situazione di forte concorrenza e in cui l'attenzione al cliente sta diventando la valuta più preziosa, l'intelligenza artificiale offre alle PMI l'opportunità non solo di sopravvivere, ma anche di crescere dinamicamente, soprattutto nell'ambito del marketing. Diamo un'occhiata a come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la strategia, le operazioni e le performance di marketing nelle PMI.

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5 motivi per cui hai bisogno del frequency capping nelle tue campagne pubblicitarie

5 motivi per cui hai bisogno del frequency capping nelle tue campagne pubblicitarie

Nel marketing digitale, "di più" non significa sempre "meglio". Questo vale sicuramente per il frequency capping, ovvero la limitazione della frequenza con cui gli utenti visualizzano i tuoi annunci. In generale, non dovresti esagerare con le impressioni dei tuoi annunci, perché la loro efficacia diminuisce e il CPA (costo per acquisizione) aumenta. Continua a leggere per scoprire perché hai bisogno del frequency capping nei tuoi annunci. Ci sono cinque buone ragioni per farlo!

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Utilizzare l’automazione del marketing per aumentare l’AOV

Utilizzare l’automazione del marketing per aumentare l’AOV

Il valore medio dell'ordine (AOV) è una delle metriche più importanti in ogni e-commerce. Ha un impatto enorme sulla redditività della tua attività. Più prodotti i clienti acquistano contemporaneamente, più guadagni e più bassi sono i costi di spedizione (potresti anche valutare di offrire la spedizione gratuita al di sopra di una determinata soglia di spesa). Con il marketing automation, puoi aumentare l'AOV del tuo negozio, senza perdere troppo tempo! Vediamo quali sono le tue opzioni.

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Come l’automazione del marketing può aiutarti ad aumentare l’AOV

Come l’automazione del marketing può aiutarti ad aumentare l’AOV

Se gestisci un negozio online, l'AOV (valore medio degli ordini) è una delle metriche più importanti a cui dovresti prestare attenzione. Più alto è il tuo AOV, più redditizio è ogni cliente e puoi investire più soldi per ottenere più clienti. In questo post, ti mostreremo come puoi usare l'automazione del marketing per aumentare l'AOV nel tuo negozio. Diamo un'occhiata!

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Perché i tuoi lead non si convertono?

Perché i tuoi lead non si convertono?

Ecco la storia: hai impostato la tua automazione del marketing, hai un funnel di vendita, sei presente in diversi canali di marketing (forse Google Ads o Facebook Ads), Google Analytics mostra il traffico in arrivo sul tuo sito Web e persino sulle landing page incentrate sulle vendite e... Non sta succedendo molto. Chiaramente, i tuoi potenziali clienti non si stanno convertendo in clienti paganti. Quali sono le ragioni e, cosa più importante, cosa puoi fare al riguardo? Diamo un'occhiata.

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